domenica 23 settembre 2007

come mi fa strano che non riesca a capire nessun ragazzo. Cioè sì, ci si vuol bene eccetera, ma sembra di non raggiungerlo mai…di non capire mai da dove viene, dove va…sembra sempre che ci sia un punto di fuga che di lui ti sfugge. Non riesci mai a guardarlo tutto! Non riesci mai a entrargli dentro fino in fondo! Anche quando lo guardi negli occhi, ti prende quella leggera percezione che ignori con tutto il cuore, che c’è una parte di lui che non è tua, che non potrai mai toccarne il fondo, che non sia mai tuo. Ammetto che mi spaventa abbastanza questa cosa, ma…forse più che spaventarmi, mi mette spalle al muro.
Alla fine io sogno quello che sognano tutti! Il silenzio delle stelle, la luce della sua finestra, la sua ombra sulla strada, il rumore dei suoi passi! Ma c’è al fondo di questo, qualcosa che temo non potrò mai raggiungere.
È quello che manca anche nello sguardo delle stelle! Sul al lavoro, era pieno! Io uscivo fuori la sera, verso l’una o le due, dopo una buona sigaretta e loro erano lì, più belle e splendenti che mai. E mi bucavano il cuore. E così ora. In quegli occhi, in quell’abbraccio. Certo, mi sento al sicuro, mi sento amata, ma c’è qualcosa di lui che lacera il mio cuore, che non mi lascia mai sola, che mi entra dentro fino a farmi male. Sai quando si dice di qualcosa o qualcuno “bello che fai male”? stessa cosa. Non chiedermi di spiegarti nulla di questo, se lo potessi non credo sarei qui a parlarne con te!! Credo solo di volere arrivare fino in fondo a questa malinconia che mi gonfia il cuore! Voglio capire cos’è, voglio capire perché! Guccini nella presentazione della sua canzone “Vorrei” dice:”L’ho scritta per una donna, sapete una di quelle donne che non sai di dove sia, ma vorresti sapere da dove viene, dove va, i sassi che lei ha calpestato per venire fin da te!”. Idem. Voglio capire veramente chi è, come ha fatto ad arrivare da me. Perché poi a me. Voglio capire perchè non mi basta mai, perché mi spalanca il cuore!
Voglio ricominciare tutto, da qui.

Anna, Lettera a caso