giovedì 31 dicembre 2009


Mamma Rita e mio cugina Luca
Se vieni al mondo sapendo di essere amato e lo lasci sapendo la stessa cosa, allora tutto ciò che nel frattempo è accaduto sarà valso la pena.


Michael Jackson

mercoledì 30 dicembre 2009

Io


Non era superstizione, era il senso della bellezza che la liberava di colpo dall'angoscia e la riempiva di un nuovo desiderio di vivere.


Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere

martedì 29 dicembre 2009

The walk to Paradise Garden, W. Eugene Smith, 1946


L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica a un'unica donna).

Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere

lunedì 28 dicembre 2009

Renè Magritte, Red Model


Al giorno d'oggi tutti sanno il prezzo di tutto e non sanno il valore di niente.


Oscar Wilde, The Pictures of Dorian Gray

martedì 22 dicembre 2009

by Steve Mc Curry, for National Geographic
Di più, ciò che la fa fremere fino ai ginocchi
è che domani, ahimè, occorrerà vivere ancora!
Domani, dopodomani e sempre! -come noi!

Charles Baudelaire, XX, Les Fleurs du Mal

mercoledì 25 novembre 2009


Compartment C, car 293, Edward Hopper, 1938


Non si può trovare la pace sottraendosi alla vita.


Virginia Woolf in "The Hours"

domenica 8 novembre 2009

Rène Magritte, Il telescopio

venerdì 23 ottobre 2009

Madame Olga Picasso, Pablo Picasso


La pace che tu cerchi,
il male che l'assale
combattono da sempre
nel tuo cuore.


Claudio Chieffo, Il fiume e il cavaliere

martedì 6 ottobre 2009

Lungo l'Adda, Giacomo Carnovali "Il Piccio", 1859

Nei villaggi di frontiera guardano passare i treni
le strade deserte di Tozeur
da una casa lontana tua madre mi vede
si ricorda di me delle mie abitudini.
E per un istante ritorna la voglia di vivere
a un'altra velocità
passano ancora lenti i treni per Tozeur

Nelle chiese abbandonate si preparano rifugi
e nuove astronavi per viaggi interstellari
in una vecchia miniera distese di sale
e un ricordo di me come un incantesimo
E per un istante ritorna la voglia di vivere
a un'altra velocità
passano ancora lenti i treni per Tozeur

Nei villaggi di frontiera
guardano passare i treni per Tozeur.

Franco Battiato, I treni di Tozeur

sabato 12 settembre 2009


Rene Magritte, "La voce del sangue"


"Voglio che smettano di dare a Frida quel fazzoletto col quale ha soffocato il suo bambino".
(...)
"Visto che" prese a dire Woland, sogghignando "devo escludere la possibilità che lei abbia avuto un compenso da questa stupida Frida (...) non so proprio cosa fare. Non resta che munirsi di stracci e tappare ogni fessura della mia stanza."
"Di che state parlando, Messere?" si stupì Margherita, dopo aver ascoltato queste parole effetivamente incomprensibili.
(...)
"Parlo della misericordia" disse Woland, spiegando le sue parole senza staccare uno sguardo infuocato da Margherita, "talvolta nella maniera più inaspettata ed assurda, si insinua fin nelle fessure più strette. Ecco perché parlo di stracci..."


M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita, cpt XXIV "La comparsa del Maestro"
Pablo Picasso, Portrait of Dora Maar

A Margherita Nikolaevna non mancava il denaro. Aveva i mezzi per comprare quello che desiderava. Fra i conoscenti del marito le capitava di incontrare anche persone interessanti. Non aveva mai toccato un fornello. Non conosceva gli orrori della coabitazione. Insomma... era felice? Neanche per un minuto lo era. (...) Che cosa voleva, questa donna? Che cosa voleva questa donna che aveva gli occhi sempre accesi di una fiamma indecifrabile? Che cosa voleva questa maga, con un occhio leggermente strabico, che quel giorno di primavera s'era ornata di mimose? Non lo so. Evidentemente diceva la verità: aveva bisogno di lui, del Maestro, e non della palazzina gotica col giardino, né del denaro. Lo amava, diceva la verità.


M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita, cpt XIX "Margherita"

domenica 6 settembre 2009

dalla serie "Prigioni", Michelangelo

Mentre conducevano i condannati sulla montagna, Levi Matteo correva tra la folla dei curiosi cercando in qualche modo di far sapere a Gesù che lui, Levi, era lì, gli era vicino, che non lo avrebbe abbandonato in questo suo ultimo viaggio e che pregava perchè la morte lo cogliesse al più presto.

Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita

venerdì 4 settembre 2009

Roy Lichtenstein, Kiss V, Silkscreen print


"Chi è?".
E una voce, la sua voce, mi rispose:
"Sono io...".
Non ricordo come riuscii a manovrare il chiavistello. Appena dentro si precipitò verso di me, tutta bagnata, con le guance umide e i capelli sciolti, tremando. Io potei pronunciare soltanto una parola:
"Tu... tu..."



Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita

martedì 1 settembre 2009

insegna di "Le Chat Noir", 1896
Né il conducente né i passeggeri si erano stupiti per il fatto più incredibile; che il gatto si arrampicasse sul tram era il meno, ma che stesse per pagare il biglietto...

Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita

martedì 14 luglio 2009

Karl Friedrich Shinkel, The gate in the rocks, 1818
Dov’era la luna? ché il cielo
notava in un’alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.

Giovanni Pascoli, "L'Assiuolo"

lunedì 13 luglio 2009

Pablo Picasso, dalla collezione Berggruen (Berlino)

E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita che rinuncia a sé.

E ti vengo a cercarecon la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo ormai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliorecon più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divinadi questa realtà.

E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.

Franco Battiato, "E ti vengo a cercare" (da "Fleur")

domenica 12 luglio 2009

Hoarfrost, Camille Pissarro, 1873

Dopo scese il crepuscolo color dell'uva, violetto sulle coltivazioni di aranci e sui lunghi campi di meloni; il sole del colore dell'uva spremuta, con squarci di rosso borgogna, i campi del colore dell'amore e dei misteri di Spagna. Infilai la testa fuori dal finestrino e inalai grandi boccate di aria fragrante. Fu il momento più bello.

Jack Kerouac, "On the road"
Summer Interior, Edward Hopper

Chino sul piatto ognuno mangia in silenzio. I segreti sguardi d'amore per l'ospite, ognuno se li coltiva dentro di sè. Come un affare che riguarda soltanto lui. L'amore comune per l'ospite non è infatti qualcosa che li accomuna, e davanti a cui cade ogni difesa, come nelle occasioni in cui si può ingenuamente godere o soffrire assieme.

Pier Paolo Pasolini, "Teorema" (1968)

lunedì 20 aprile 2009


“Così pare... Ma” aggiunse con enfasi:”Volendo, puoi anche rimanere qui! Io ti darò tutto quello che vuoi! Oro, gioielli, cibo pregiato...o non lo so, vesti, animali, case... e me stessa! E se anche questo non ti dovesse bastare, io posso fare in modo che il tuo sangue scorra nelle tue vene senza fine, e che la tua pelle non veda un solo giorno di vecchiezza! I tuoi capelli rimarranno ebani e intatti, e i tuoi occhi mai stanchi, il tuo petto possente e vivo!”. Ansimava. “Ora tocca a te!”

Il non più giovane uomo sentì tremargli le braccia e le gambe, e il suo cuore si turbò.
Pose allora una mano sulla guancia bagnata della donna lì, di fronte a lui.

“Mia cara signora, tu non hai idea di quanto io non desideri tutto ciò che mi hai offerto! Chi, dimmi, non vorrebbe vedere mille soli tramontare, e mille sorgere ancora? E tra le braccia di una donna come te, splendida sempre, innamorata! Ma mi par di tradirmi, e di tradire te. Io non potrei vivere nemmeno un’ora di questa vita senza la mia donna. Lei mi è entrata dentro, eppure è là, e aspetta me. A che vivere cento anni, e poi cento ancora, senza quel volto, senza quelle mani sul mio petto, senza quella bocca color rugiada... Dimmi tu, ora che mi ridai quello che è mio, perché dovrei desiderare qualcosa che non mi spetta? Io son fatto per altro! Io appartengo a qualcosa che non è tuo, e se stessi qui ti mentirei!”

“Vivrei nel falso per tutta l’eternità pur che tu non te ne vada!”
“Allora tienimi con te! Come hai fatto finora! Perché non vai avanti?”
Lei sentì scoppiarsi il cuore. “Perché non ce la faccio a vivere così! Ma cos’ha lei, che io non ho? Oramai ha i capelli color della strada battuta, e la carnagione spenta, color di foglia... Dimmi solo questo, ti prego, che non riesco a comprendere!”

Calipso (mia versione)

sabato 14 marzo 2009

Galaxy, Jackson Pollock 1947


...perchè le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e del subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio..

Jack Kerouac, On the road

giovedì 5 marzo 2009

A Luca


Così diceva onorandola; e lei abbassando lo sguardo
schiuse le labbra a un sorriso soave, e al sentirsi lodare
ebbe un tuffo al cuore e lo guardò dritto in viso.
E non sapeva quali parole dirgli per prime,
ma ardeva di dirgliele tutte insieme e in un solo momento.
(...)
Tale ardeva di dolce fiamma il desiderio
del biondo capo di Giàsone, e le rapiva la luce
scintillante degli occhi, e lei si scioglieva di gioia
nel cuore, come rugiada si scioglie sopra le rose
quando gioisce al brillare dei primi fuochi d'aurore.

Apollonio Rodio, Argonautiche, III libro
e i due stavano l'uno di fronte all'altra, in silenzio,
simili a querce o pini svettanti che hanno vicine
le radici sui monti, e restano immobili quando
c'è quiete di vento, ma poi sotto l'urto di quello
prendono ad agitarsi con infinito stormire.

Apollonio Rodio, Argonautiche, III libro

giovedì 12 febbraio 2009


Bobo

Infatti: Inventore è un derivato da Inventum, o un frequentativo d'Invenire. Ecco: se mi volete dire espressamente che l'artista trova, sono contento; perchè c'è sottinteso, e sottinteso necessariamente, che l'oggetto era, prima che lui ci facesse sopra la sua operazione.

Alessandro Manzoni, Dell'Invenzione
Teasa e Frollo

Meglio vivere un giorno da leoni che cento da pecora.

Benito Mussolini

domenica 1 febbraio 2009

Disti


Nel suo aspetto tal dentro mi fei,
qual si fè Glauco nel gustar de l'erba
che 'l fè consorto in mar de li altri dei.
Transumanar significar per verba
non si poria; però l'essemplo basti
a cui esperienza grazia serba.


Dante, Paradiso Canto I v 62-72

venerdì 30 gennaio 2009

Osservazioni sulla morale cattolica 4

Milano, Duomo, particolare

Se questo antico nemico sussiste tuttora, è perchè non fu promesso alla Chiesa che distruggerebbe tutti i suoi nemici, ma che non sarebbe distrutta da alcuno.

(...)

Che dico? perchè ci vergogneremo di confessare quelle cose in cui è riposta la nostra speranza?

A. Manzoni, Osservazioni sulla morale cattolica

Osservazioni sulla morale cattolica 3

Robbi, Guldi, Ceci, Cremona 2008

è quella che ci rende chiaro il presente che abbiamo sotto gli occhi; i misteri conciliano le contradizioni, e le cose visibili si intendono per la notizia delle cose invisibili. E più s'esamina questa religione, più si vede che è essa che ha rivelato l'uomo all'uomo, che essa suppone nel suo Fondatore la cognizione la più universale, la più intima, la più profetica d'ogni nostro sentimento.

Alessandro Manzoni, Osservazioni sulla morale cattolica

Osservazioni sulla morale cattolica 2

Rari, Guldi, Robbi, Alassio 2009


l'unità della rivelazione è tale che ogni piccola parte diventa una nova conferma del tutto, per la maravigliosa subordinazione che ci si scopre; le cose difficili si spiegano a vicenda, e da molti paradossi resulta un sistema evidente. Ciò che è, e ciò che dovrebb'essere; la miseria e la concupiscenza, e l'idea sempre viva di perfezione e d'ordine che troviamo ugualmente in noi; il bene e il male; le parole della sapienza divina, e i vani discorsi degli uomini; la gioia vigilante del giusto, i dolori e le consolazioni del pentito, e lo spavento o l'imperturbabilità del malvagio; i trionfi della giustizia, e quelli dell'iniquità; i disegni degli uomini condotti a termine tra mille ostacoli, o fatti andare a voto da un ostacolo impreveduto; la fede che aspetta la promessa, e che sente la vanità di ciò che passa, l'incredulità stessa; tutto si spiega col Vangelo, tutto conferma il Vangelo.

Alesandro Manzoni, Osservazioni sulla morale cattolica

Osservazioni sulla morale cattolica 1

Fuma


Le discussioni parziali possono bensì mettere in chiaro qualche punto staccato di verità; ma l'evidenza e la bellezza e la profondità della morale cattolica non si manifestano se non nell'opere, dove si considera in grande la legge divina e l'uomo per cui è fatta.


Alessandro Manzoni, Osservazioni sulla morale cattolica

mercoledì 14 gennaio 2009

Como 2008

...et serves animae dimidium meae.

Oratio, Alla nave di Virgilio