e i due stavano l'uno di fronte all'altra, in silenzio,
simili a querce o pini svettanti che hanno vicine
le radici sui monti, e restano immobili quando
c'è quiete di vento, ma poi sotto l'urto di quello
prendono ad agitarsi con infinito stormire.
Apollonio Rodio, Argonautiche, III libro