Le maniche dei vestiti di Anna erano sporche di crema per le mani, tanto che con l’andare del tempo si erano tutte ingiallite, come un tuorlo d’uovo. Marco lo sapeva, e se ne divertiva, soprattutto da quando le aveva scambiato la Nivea con un autoabbronzante. Le mani, oltre che le maniche, erano diventate arancioni, e vennero pulite solo con il cloro da piscina. Anna non aveva mai fatto caso a quel lento ingiallimento dei suoi capi e Marco non si era mai curato di farglielo notare. Così come Anna non l’aveva mai rimproverato per le macchie di sudore lasciate sui colletti delle camicie. Zitta zitta li strofinava, uno per uno, finché non venivano puliti. Perché Marco aveva proprio la brutta abitudine di sudare tra la nuca e il collo; e se prima Anna se impressionava, col passare del tempo, aveva imparato ad amare anche quelle piccole, sottili,quotidiane gocce di sudore.
Robbi