In the dark of this exile
I fel the grace of your smile.
Bruce Springsteen, Lucky day
giovedì 27 novembre 2008
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee (come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te... io sì, che avrò cura di te
Franco Battiato, La Cura
domenica 23 novembre 2008
mercoledì 19 novembre 2008
"Tu fino ad'ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. io non sono per te che una volpe uguale a centomilia volpi. Ma se tu mi addomestichi noi avremo bisogno l'uno dell'altra. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
Antoine, de Saint-Exùpery, Le Prince Prince
lunedì 3 novembre 2008
domenica 2 novembre 2008
Eppure era da un sacco che non ascoltavo "Autogrill".
quella sua straordinaria malinconia, quel forse inconscio e tenero modo di guardare quella ragazza dietro al banco.
anch'io sono stata una ragazza dietro al banco (di un bar) quest’estate. e c'è stato, in tutto quel caleidoscopio di incontri, persone, facce, cuori, chi ha saputo guardarmi, dall'altra parte del bancone, come nessuno mai, come se sempre quella fosse per me la prima volta di esser presa così!
perché ancora prima del desiderio di fuggire insieme, c'è il desiderio di amarti, immensamente! quel desiderio geloso e incoerente, che però in fondo lascia che tu sia dove sei, senza dirti niente, per amore a te.
non si è più sinceri per quante parole si dicono, ma per quanto si riesca a vivere quell'amore in tutte le mille sfaccettature della vita. e di questo te ne ringrazio immensamente.
non l'avevo ancora capito, prima di stasera, ma ora ne sono certa. amarti vuol dire questo, sentire che non sei mio, che sei tu adesso dietro al bancone, e che posso solo lasciarti quei due nichel di mancia e andare via.
non conosco il perché di questo mio incontro, ne mi spiego come riesca a volerti così bene, in tutto il mio sconfinato egoismo.
e quell'autostrada è ancora lunga da finire, ma profondamente scavata da quel tuo dolcissimo sguardo.
da una lettera
Iscriviti a:
Post (Atom)