giovedì 19 aprile 2007

Un po' di Dante ironico, che non fa male....

Chi udisse tossir la malfatata
moglie di Bicci vocato Forese,
otrebbe dir ch’ell’ha forse vernata
ove si fa ‘l cristallo, in quel paese.

Di mezzo agosto la truove infreddata: 5
or sappi che de’ far d’ogni altro mese...;
e non le val perché dorma calzata,
merzé del copertoio c’ha cortonese.

La tosse, ‘l freddo e l’altra mala voglia
non l’addovien per omor ch’abbia vecchi, 10
ma per difetto ch’ella sente al nido.

Piange la madre, c’ha più d’una doglia,
dicendo: “Lassa, che per fichi secchi
messa l’avre’ ‘n casa del conte Guido!”

da Dante a Forese Donati