Nell’unione dell’uomo e della
donna c’è qualcosa di creativo, qualcosa di
divino. Tutte le creature viventi sono mortali, ma in
loro c’è una scintilla d’immortalità: è la fecondità
dei sessi, la capacità di generare nuovi esseri
viventi. Ma questo non può avvenire se non c’è
armonia: e non c’è armonia tra la bruttezza e
tutto ciò che è divino, perché solo la bellezza è
in armonia con gli dèi. Per questo, chi ha dentro
di sé qualcosa di creativo, quando si avvicina
a ciò che è bello prova gioia nel suo cuore, si
apre al fascino della bellezza. E’ il momento della
generazione: egli crea.
Platone, Symposio