http://www.youtube.com/watch?v=AJT69eVho9E
Tornà,
son tornà,
son tornà par sempre,
Tornà nella valle
dove gera me popà.
Vardè, ma vardè, ma vardè la valle,
Vardè le montagne
dove gera le contrà.
Benia Calastoria
martedì 27 marzo 2007
"trema nel vento come l'ultima foglia di un albero morente. lascio che senta i miei passi. si irrigidisce, solo un attimo.
-ti va di fumare?-
-sì, ne prendo una. quella folla ti annoia quanto me?-
-non sono qui per il party. sono qui per te. ti osservo da giorni: sei tutto ciò che un uomo può volere. non solo per il tuo viso, o il tuo corpo, o la tua voce. sono i tuoi occhi. tutte le cose che vedono i tuoi occhi-
-cosa vedi nei miei occhi?-
-vedo una calma innaturale. sei stanca di scappare. sei pronta ad affronare quello che devi, ma non vuoi affrontarlo da sola-
-no, non voglio affrontarlo da sola-"
Sin City
domenica 25 marzo 2007
martedì 20 marzo 2007
lunedì 19 marzo 2007
martedì 13 marzo 2007
Nell’unione dell’uomo e della
donna c’è qualcosa di creativo, qualcosa di
divino. Tutte le creature viventi sono mortali, ma in
loro c’è una scintilla d’immortalità: è la fecondità
dei sessi, la capacità di generare nuovi esseri
viventi. Ma questo non può avvenire se non c’è
armonia: e non c’è armonia tra la bruttezza e
tutto ciò che è divino, perché solo la bellezza è
in armonia con gli dèi. Per questo, chi ha dentro
di sé qualcosa di creativo, quando si avvicina
a ciò che è bello prova gioia nel suo cuore, si
apre al fascino della bellezza. E’ il momento della
generazione: egli crea.
Platone, Symposio
donna c’è qualcosa di creativo, qualcosa di
divino. Tutte le creature viventi sono mortali, ma in
loro c’è una scintilla d’immortalità: è la fecondità
dei sessi, la capacità di generare nuovi esseri
viventi. Ma questo non può avvenire se non c’è
armonia: e non c’è armonia tra la bruttezza e
tutto ciò che è divino, perché solo la bellezza è
in armonia con gli dèi. Per questo, chi ha dentro
di sé qualcosa di creativo, quando si avvicina
a ciò che è bello prova gioia nel suo cuore, si
apre al fascino della bellezza. E’ il momento della
generazione: egli crea.
Platone, Symposio
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