sabato 12 settembre 2009


Rene Magritte, "La voce del sangue"


"Voglio che smettano di dare a Frida quel fazzoletto col quale ha soffocato il suo bambino".
(...)
"Visto che" prese a dire Woland, sogghignando "devo escludere la possibilità che lei abbia avuto un compenso da questa stupida Frida (...) non so proprio cosa fare. Non resta che munirsi di stracci e tappare ogni fessura della mia stanza."
"Di che state parlando, Messere?" si stupì Margherita, dopo aver ascoltato queste parole effetivamente incomprensibili.
(...)
"Parlo della misericordia" disse Woland, spiegando le sue parole senza staccare uno sguardo infuocato da Margherita, "talvolta nella maniera più inaspettata ed assurda, si insinua fin nelle fessure più strette. Ecco perché parlo di stracci..."


M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita, cpt XXIV "La comparsa del Maestro"
Pablo Picasso, Portrait of Dora Maar

A Margherita Nikolaevna non mancava il denaro. Aveva i mezzi per comprare quello che desiderava. Fra i conoscenti del marito le capitava di incontrare anche persone interessanti. Non aveva mai toccato un fornello. Non conosceva gli orrori della coabitazione. Insomma... era felice? Neanche per un minuto lo era. (...) Che cosa voleva, questa donna? Che cosa voleva questa donna che aveva gli occhi sempre accesi di una fiamma indecifrabile? Che cosa voleva questa maga, con un occhio leggermente strabico, che quel giorno di primavera s'era ornata di mimose? Non lo so. Evidentemente diceva la verità: aveva bisogno di lui, del Maestro, e non della palazzina gotica col giardino, né del denaro. Lo amava, diceva la verità.


M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita, cpt XIX "Margherita"

domenica 6 settembre 2009

dalla serie "Prigioni", Michelangelo

Mentre conducevano i condannati sulla montagna, Levi Matteo correva tra la folla dei curiosi cercando in qualche modo di far sapere a Gesù che lui, Levi, era lì, gli era vicino, che non lo avrebbe abbandonato in questo suo ultimo viaggio e che pregava perchè la morte lo cogliesse al più presto.

Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita

venerdì 4 settembre 2009

Roy Lichtenstein, Kiss V, Silkscreen print


"Chi è?".
E una voce, la sua voce, mi rispose:
"Sono io...".
Non ricordo come riuscii a manovrare il chiavistello. Appena dentro si precipitò verso di me, tutta bagnata, con le guance umide e i capelli sciolti, tremando. Io potei pronunciare soltanto una parola:
"Tu... tu..."



Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita

martedì 1 settembre 2009

insegna di "Le Chat Noir", 1896
Né il conducente né i passeggeri si erano stupiti per il fatto più incredibile; che il gatto si arrampicasse sul tram era il meno, ma che stesse per pagare il biglietto...

Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita